La storia

Ufficialmente a livello del Veneto il PGP è sorto da un incontro avvenuto durante l’ultimo congresso PSI.VE di Rovigo tra alcuni rappresentanti dei “giovani psichiatri veneti” e G.Favaretto in qualità di componente del gruppo di lavoro sul PGP nazionale delegato dal Consiglio Direttivo della SIP durante il congresso nazionale di Torino.


Nell’ambito di quella riunione si è discusso sulla possibilità e sull’opportunità di far parte di questo progetto e sono state fatte delle proposte di lavoro da parte dei partecipanti. Emerse subito la difficoltà di definire e di definirsi “giovane psichiatra”, ma, soprattutto, di limitare le tematiche da approfondire con tale peculiare punto di vista in quanto il “giovane” non si differenzia certo per occuparsi di “cose” diverse dai non più giovani ma forse è la modalità con cui lo fa ed i mezzi che ha a disposizione (compresa la formazione ricevuta). Si parlò di Formazione, di mobilità professionale, così come di prospettive……etc

Il coordinamento giovani pone il suo essere nel contesto della Società Italiana di Psichiatria, nel pieno rispetto del suo statuto, del suo regolamento e dei suoi obiettivi, non strutturandosi come una sezione speciale della stessa. Le iniziative del coordinamento giovani nascono dall’incontro e dal confronto con i soci più anziani, embricandosi all’organizzazione delle singole sezioni regionali della SIP. I referenti regionali sono il tramite trai giovani colleghi e i direttivi delle sezioni. Il coordinamento nazionale riunisce i singoli coordinatori regionali per l’individuazione di programmi comuni e per la condivisione delle esperienze locali. Il coordinatore nazionale rappresenta il coordinamento al direttivo SIP nazionale, partecipandovi come uditore.

Dopo tale riunione poiché i presenti concordarono sulla fattibilità del progetto, vennero scelti quattro referenti (Gabriella Bonifaci, Sabrina Compagno, Mario degli Stefani e Nicola Magnavita) i quali avevano il compito di formare un gruppo di lavoro che traghettasse il progetto in fieri sino ad una iniziativa culturale da loro organizzata che coinvolgesse un maggior numero di giovani colleghi rispetto all’iniziativa di Rovigo e che permettesse così l’elezione dei tre rappresentanti. Emerse anche la difficoltà di comunicazione tra i giovani psichiatri, dislocati nell’ampio territorio veneto; per tale motivo, è stata creata una mailing list PGP-Psi.Ve.

Le quattro persone si sono così incontrate con appuntamenti quindicinali ed hanno organizzato una sessione all’interno del convegno della Psi.Ve sulla presa in carico avvenuto il 17 Maggio 2002, affidando al Prof. Asioli l’incarico della lettura del mattino sul tema “Nuovi bisogni e cambiamenti dell’équipe nella presa in carico” e la presenza a fianco dei coordinatori nel gruppo di lavoro del pomeriggio. E’ stato creato, nel frattempo, un piccolo database con i nomi della maggiorparte degli psichiatri under 40 che attualmente lavorano in Veneto.

Nell’ambito di tale convegno vennero eletti tre rappresentanti regionali del Progetto: Sabrina Compagno, Nicola Magnavita e Tommaso Maniscalco. Le prossime elezioni si terranno durante il congresso regionale della Psi.Ve del 2003.

I tre rappresentanti si sono incontrati a Roma in occasione del Congresso nazionale della SIP di Giugno, con gli altri rappresentanti delle Sezioni regionali. In quella occasione sono stati eletti quattro rappresentanti nazionali del Progetto: Andrea Madaro (Piemonte), Nicola Magnavita (Veneto), Mollica Mario (Liguria), Pasquale Romeo (Calabria).

E’ stato, inoltre, fatto il punto della situazione del progetto nelle varie regioni e si è creata una piccola rete di coordinamento tra i rappresentanti presenti al fine di permettere lo scambio di proposte e facilitare l’accesso alle iniziative nelle varie regioni ampliando il confronto tra realtà diverse.

Il 20 Settembre i quattro rappresentanti nazionali del PGP e i tre coordinatori (Elvezio Pirfo, Gerardo Favaretto e Caterina Vecchiato) si sono incontrati a Genova in occasione di un Seminario di studio organizzato dalla sezione Ligure del Progetto Giovani, in quell’occasione è stata ribadita la necessità di coinvolgere anche le realtà regionali non ancora rappresentate nel Progetto. Lo scopo è quello di arrivare al Congresso Nazionale della SIP del 2003 che si terrà a Bologna con un gruppo di “giovani psichiatri” più rappresentativo. In quell’occasione verranno eletti dei nuovi rappresentanti nazionali.

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