Congresso annuale della sezione Veneta della Società Italiana di Psichiatria (PSIVE)

I cambiamenti che caratterizzano l’evoluzione della psichiatria e delle sue pratiche sono intrinsecamente connessi con gli aspetti trasformativi delle conoscenze, dei protagonisti del lavoro psichiatrico, del contesto sociale e culturale in cui si pone la salute mentale. L’atteggiamento di riflessione sulla identità che sottende questo postulato sta alla base della scelta da parte della PsiVe di queste tematiche per il Congresso 2019.

A 41 anni dalla Legge 180 non si tratta solo di interrogarsi sugli importanti cambiamenti nell’organizzazione dei servizi, ma anche sul ruolo che sono chiamate a giocare altre istituzioni, come ad esempio l’Università, e la stessa comunità in cui i servizi si trovano ad operare. A partire allora dall’identità culturale, professionale ed etica dello psichiatra, anche nel percorso della sua formazione, vengono proposte riflessioni sul compito che hanno le società scientifiche nel contesto della nuova normativa sulla responsabilità professionale (Legge 24/2017 Gelli- Bianco), che attribuisce loro il ruolo di definire comportamenti e linee guida per le buone pratiche cliniche. Fra queste si comprende anche la necessità di definire percorsi terapeutici sempre più vicini alle condizioni reali di vita delle persone, alle loro esigenze specifiche, in una visione globale attenta ai bisogni di chi soffre di un disturbo mentale.

Interventi tempestivi, individuazione delle vulnerabilità, utilizzo di strumenti validati sono le questioni che sviluppano e amplificano questa tematica. Il Congresso prevede poi due sessioni riservate al contributo dei soci, sotto forma di brevi interventi programmati, che promuovano attivamente il dibattito e il confronto fra gli psichiatri veneti.

Questo dibattito oggi è davvero necessario e costituisce, in sé, la vera autentica sfida fra una passivizzante attribuzione alla psichiatria di una conoscenza senza sapere, votata al controllo sociale, e un insieme di conoscenze e prassi che permettono agli psichiatri di restituire alla comunità interventi efficaci e pertinenti alla tutela della salute mentale.